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LE RETI DI EQUALIZZAZIONEÈ definita rete quella parte di un circuito cui è riconducibile una specifica funzione, con esplicito riferimento all'intrico reticolare rappresentato dal suo schema elettrico: avremo così reti di filtraggio — i crossover, appunto — come anche reti di alimentazione, reti di conversione, reti di controreazione, ecc. Ogni rete è composta da celle, che sono a loro volta raggruppamenti di unità elementari — i singoli componenti elettrici. Se a solo titolo di esempio facessimo riferimento allo schema elettrico di un improbabile filtro p/basso del VIII ordine, potremmo intuire come esso altro non sia che una combinazione di quattro celle LC formate ognuna da un induttore e un condensatore: Questa premessa era doverosa per arrivare a dire che una rete di compensazione dell'impedenza è composta da una cella antirisonante e da una cella antinduttiva. Il loro nome è autoesplicativo della funzione che svolgono. Lo schema completo è il seguente: Questa rete di correzione va disposta in parallelo all'altoparlante, fra questo e il filtro vero e proprio. Tenete presente che se il filtro è del II ordine o superiore e la frequenza di incrocio è distante almeno tre ottave da quella di risonanza dell'altoparlante, non è necessario compensare il picco di impedenza ad Fs e si può eliminare pertanto la cella RCL. La rete di correzione si limiterà quindi alla sola cella anti-induttiva RC, sempre in parallelo all'altoparlante e a valle del filtro, ovviamente: Ma ecco le relative formule...
...e una doverosa spiegazione dei simboli:
Tuttavia neanche arrivati a questo punto avrete la strada completamente spianata. Infatti, come se tutto il resto non bastasse, novantanove volte su cento Vi scontrerete con un altro ostacolo: alcuni altoparlanti suoneranno più forte rispetto agli altri con cui si devono incrociare. Tipicamente questo inconveniente si verifica con i tweeter e in generale con tutti gli altoparlanti a cupola. Il ramo di filtraggio loro dedicato dovrà quindi provvedere a smorzare questa esuberanza mediante le celle di attenuazione
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